
19 Giu Project Manager: competenze e stipendio medio
Project Manager: competenze e stipendio medio
L’ascesa del Project Manager nel mercato del lavoro
Se c’è una figura destinata a prosperare nel prossimo futuro nel mondo del lavoro, è quella del Project Manager, abbreviato PM. Secondo le stime, nei prossimi 10 anni la richiesta per questa nuova figura professionale aumenterà del 33%, con la creazione di circa 22 milioni di nuovi posti di lavoro. Da non confondere con il “progettista” propriamente detto, il Project Manager, noto in Italia come “responsabile di progetto”, si occupa dell’avvio, pianificazione, esecuzione, monitoraggio e chiusura di un progetto utilizzando tecniche e metodi di Project Management.
Chi è e cosa fa un Project Manager?
Il Project Manager è il responsabile del progetto, il suo compito principale è fornire consulenza ai clienti con l’obiettivo primario di tutelare l’idea progettuale dei progettisti. Dirige il team di progetto verso gli obiettivi del cliente, intercettando gli interessi degli investitori e parlando la stessa lingua dei professionisti. In sostanza, è il “traduttore” del progetto, interfacciandosi quotidianamente con imprese di costruzione e amministrazioni pubbliche, spesso per ottenere autorizzazioni. Il tutto garantendo il rispetto dei costi, dei tempi e della qualità del progetto.
Quali competenze deve possedere un Project Manager?
Il Project Manager è una figura multidisciplinare, che necessita di competenze trasversali. Per supportare il cliente nel prendere decisioni informate, deve avere una formazione tecnica per entrare nel merito delle questioni. Ad esempio, potrebbe dover gestire problemi relativi agli impianti e quindi avere basi di Architettura e Progettazione. Inoltre, essendo responsabile anche della gestione economica del progetto – dalla valutazione dei rischi alla gestione delle risorse materiali e immateriali -, le aziende cercano profili con competenze sviluppate in economia, marketing e comunicazione. A queste si aggiungono importanti abilità relazionali, creatività e inventiva, spesso presenti nei laureati in studi umanistici. Meglio ancora se hanno esperienza diretta in cantiere.
Qual è il profilo ideale di un Project Manager?
In questo nuovo panorama lavorativo, dove le competenze tecniche e gestionali si intrecciano con abilità relazionali, non ci sono particolari restrizioni di background educativo: chiunque può diventare Project Manager. I laureati in materie umanistiche non devono sentirsi esclusi, poiché la laurea o l’esperienza saranno rilevanti nel settore in cui il PM troverà impiego. Ciò che conta davvero per avere successo come Project Manager è la propria personalità e, in particolare:
- Eccellenti capacità di controllo dei processi
- Forti abilità di problem solving
- Notevoli doti di leadership e capacità di lavorare in squadra
- Ottime capacità comunicative
Qual è la retribuzione di un Project Manager?
Il settore, l’azienda, il Paese e la regione specifica possono influenzare significativamente lo stipendio. In Italia, un Project Manager guadagna mediamente tra i 30.000 e i 50.000 euro all’anno, con la possibilità di ricevere benefit aggiuntivi come smartphone, laptop e altri. Tuttavia, un Project Manager con esperienza internazionale di oltre dieci anni può guadagnare anche più di 70.000 euro annui.
No Comments